Editors' pick
Per sapere tutto sui laghi di Plitvice, controllare gli orari e le regole di apertura, ammirare foto fantastiche e scoprire quali attività si possono fare oltre che le normali passeggiate.
Ecco la nostra esperienza e la spiegazione delle nostre gitarelle visto che abbiamo visto entrambi nel nostro tour croato.
Plitvice vs Krka
Dopo aver letto un po’ di forum ho capito che il primo è il preferito dalla rete, maggiormente riconosciuto come più incontaminato e naturale, ma l’altro ritenuto più divertente visto che si può fare il bagno nelle chiare fresche e dolci acque del fiume Krka.
Una regola che vale per entrambi è quella di entrare il prima possibile ; in piena estate entrambi sono molto rinomati tra i turisti, anche di gruppi organizzati che li riempiono a partire da metà mattina.
Al Parco Nazionale dei laghi di Plitvice funziona così:
- Mega posteggio e mega coda per l’ingresso nonostante la mattina presto…ma in realtà non è nulla rispetto all’afflusso che vedrete nel pomeriggio. Dalla biglietteria si deve percorrere un bel po’ di strada per entrare nel parco dove ci sono vari percorsi da seguire. Per alcune tratte si può anche optare per barche o pulmini
- La scelta del percorso dipende da quanto tempo avete e dalla voglia di camminare…io però vi consiglio di vedere sia i laghi alti che quelli bassi. Se temete che il paesaggio possa essere ripetitivo, sappiate che non lo sarà!
- Dopo aver letto tra i vari forum e blog e aver studiato la mappina per noi il giro migliore è questo (dovrebbe essere quello segnato come H):
Stazione 2 –> trenino per la Stazione 3 (wow!! quante persone hanno pensato come me che questo è il sentiero migliore…meno male che è presto e dobbiamo solo attendere 1 turno)
Stazione 3 –> a piedi lungo le passerelle per scendere fino al Punto 2 percorrendo tutta la parte alta del parco. Il susseguirsi dei laghi tranquilli, con acque che paiono immobili, limpide e dai colori eccezionali, e poi improvvise cascate con il rumore e l’acqua che diventa spumeggiante e tumultuosa. Da favola i particolari che si possono vedere!!Forse la parte che più ci è piaciuta
Punto 2 –> con la piccola barca si attraversa il lago più grande e si arriva al Punto 3. Qui c’è una grande area di ristoro dove fare una sosta, mangiare e prepararsi al nuovo percorso
Punto 3 –> passeggiando fino alla Stazione 1, questa sessione bassa è caratterizzata da laghi di colori quasi innaturali. La nostra giornata non è stata soleggiata, eppure i colori erano comunque speciali e bellissimi. Qui si arriva anche alla cascata più alta del parco e poi si risale a piedi arrivando a dei bellissimi punti panoramici. Molto scenografica la vista dall’alto.
Stazione 1 –> pulmino per la Stazione 2 punto di inizio del nostro tour.
- Necessarie scarpe comode perché si cammina parecchio e su passerelle di legno che richiedono comunque attenzione anche se comode. Se una giornata soleggiata cappellino e crema solare sono d’obbligo, noi non ne abbiamo avuto bisogno
- Nelle varie stazioni e punti ci sono le toilette, tutte ben segnalate sulla mappa del parco. Questi saranno gli unici veri punti per una lunga sosta, perché durante il cammino c’è qualche punto comodo ma nella parte delle passerelle non è possibile fermarsi perché si rischia di creare un ingorgo. Consiglio poi di portarvi il cibo perché la scelta dentro è limitata e non mi sembrava eccelsa.
- Proprio gli ingorghi sono il motivo della necessità di arrivare presto, nell’ultima parte del giro ci sono stati punti dove ci sembrava di essere in coda in tangenziale e ci siamo goduti meno il panorama.
- Noi abbiamo alloggiato in un paese vicinissimo all’entrata del parco, si trovano tantissimi affittacamere e con ottimi rapporti qualità prezzo anche in piena stagione
Ci è piaciuto? Tantissimo…tornerei veramente in inverno o autunno a vedere il panorama perché deve essere uno spettacolo in tutte le stagioni.
Al parco nazionale del Krka funziona così:
- La prima differenza fondamentale è la grandezza, questo parco è più dispersivo; ci sono diverse entrate che si possono raggiungere in auto, ognuna legata a qualcosa di diverso da vedere. La parte ovviamente più famosa è quella dove c’è Skradinski Buk e la serie delle cascatelle. Devo ammettere che noi ci siamo fermati qui perché eravamo più curiosi di visitare le fortezze di Sibenik e quindi non abbiamo fatto altre tappe come il monastero di Krka, Roski Slap e le rovine di burnun
- Noi siamo entrati da Lozovac , dove un pullman parte dal mega parcheggio e ti porta all’inizio del sentiero che ti fa arrivare al cuore di Skradinski buk. Ci sono però tantissime soluzioni per fare, a pagamento, gite in traghetto partendo addirittura dalla foce del fiume e risalendolo…c’erano però pareri contrastanti e io ho deciso che non ne valeva la pena. Se volete dedicarci l’intera giornata potete valutare questa opzione più lunga
- Si può fare il bagno nel laghetto!! E diciamo che questo è veramente il motivo primario del successo di questo luogo. La natura, i mulini lungo il corso del fiume e la natura sono sicuramente belle, però rispetto a Plitvice che avevamo visto prima non c’è paragone! Certo…puciarsi nelle acque fresche in mezzo alla natura ha il suo perché…ovviamente sempre prima che tutto sia invaso dalla gente e non si riesca più a trovare un posto per entrare in acqua
- Ricordo di portare le scarpette antiscivolo perché sulle rocce ci sono molte alghe scivolose. Io cadevo pure con quelle
Quindi…vince Plitvice a mani basse…Si il posto è proprio suggestivo, ben tenuto, con spiegazioni interessanti e colori bellissimi…da inserire sicuramente in viaggio in Croazia anche per spezzare il tragitto se si entra da nord e si deve raggiungere una tappa al sud.
Sarà difficile trovare laghetti con colori migliori di questi…però chissà la prossima OneMoreOf cascata quali bellezze può custodire?!?!
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