Approfitto quindi di un testa a testa tra due vulcani per parlare del nostro viaggio in Indonesia del 2015:
Bromo VS Kawah Ijen
Entrambi sull’sola di Giava, il Kawah Ijen a 270 km più a est vicinissimo all’isola di Bali.
In un classico viaggio a Giava nessun turista perde l’alba al Bromo, qualcuno si perde il Kawah Ijen (che è meno famoso, ma è apparso in Pechino Express)…. adesso vi racconto cosa si cela dietro queste 2 escursioni.
Sul Bromo funziona così:
– Il vulcano sorge all’interno della sabbiosa caldera del Tengger, insieme ad altri 2 vulcani, è attivo e sacro per gli induisti che vi gettano offerte
– È famoso per le albe che si vedono dalle alture vicino alla caldera e per la lunga scalinata sulle pendici del cono che porta fino al cratere fumante
Fino a qui tutto molto romantico…
– La gita si svolge partendo in jeep verso le 3.30 della notte e arrivando ad uno spiazzo dove un milione di altre jeep rombanti vomitano turisti sull’unica stradina che conduce a una piattaforma da cui osservare la caldera. Si è assiepati al freddo, cercando un angolo di visuale e nonostante vi sembri di esservi svegliati prestissimo altri 1000 turisti sono già lì prima di voi
– L’alba arriva, foto a gogo sperando in una visuale migliore e la fiumana scende cercando le proprie jeep (ricordatevi il numero di targa, pena vagare inutilmente per ritrovarla )
– Si viene poi catapultati in un paesaggio lunare e con breve, ma faticosa per la sabbia, passeggiata, si arriva alle pendici e alla famosa scalinata che porta al bordo del cratere. Il panorama da lassù è spaziale, nel senso letterale del termine perché la visuale sembra quella di un film di fantascienza. Questo ultimo tragitto si può anche fare a cavallo, veloce ma che alza una notevole quantità di sabbia.
Sul Kawah Ijen funziona così
– Si arriva in una sorta di micro villaggio alle pendici del vulcano, da cui parte il sentiero che in circa due ore vi porta alla sommità del cratere
– Il percorso si snoda nel verde, con qualche scimmia che corre tra i rami e una casupola che funge da ristoro a due terzi da percorso ove ci si può riposare. Difficoltà media…se ci sono riuscita io…sentieri ben tenuti anche se bisogna prestare attenzione in discesa
– In fondo al cratere un meraviglioso lago blu crea un panorama surreale, folate di zolfo salgono e impregnano l’aria nascondendo a tratti questa vista meravigliosa ed infernale. Con una maschera a gas si può scendere nel cratere e vedere da vicino l’attività di estrazione dello zolfo. Durante il percorso ci si imbatte infatti nei portatori che fanno su e giù dalle pendici con pesanti carichi. Arrivare fino al lago di acido solforico non è molto agevole ma quella sensazione di discesa agli inferi è impagabile (nel nostro gruppo la fanno solo in 4)
– Se si sale durante la notte si può osservare lo stupefacente spettacolo delle fiamme blu dovute alla combustione dei gas che fuoriescono dal vulcano (noi purtroppo non abbiamo convinto la parte del gruppo che non voleva svegliarsi ancora alle tre di notte)
Come avrete capito noi abbiamo preferito il Kawah Ijen, particolare e avventuroso, meno affollato e poi…abbiamo anche avuto la “fortuna” che il vulcano Raung, poco distante, fosse in eruzione con una serie di boati impressionanti e una colonna di cenere nera che si leva nel cielo; tutto il gruppo rimane affascinato da questo spettacolo.
A voi la scelta finale…noi però ci siamo così appassionati che a Giungo 2017 ci tocca un OneMoreOf Vulcano….Etna aspettaci!!! (poi all’etna ci siamo stati veramente…trovate le nostre avventure qui )
ENGLISH VERSION
I really like to compare my trips and make rankings, but I’ve never managed to identify my favourite. So, don’t ask.
2 Volcanos are the good excuse to talk about our trip to Indonesia in 2015:
Bromo VS Kawah Ijen
They are both on Giava island, but Kawah Ijen is located 270 km on the East and very close to Bali island. In a standard trip, nobody would miss out dawn at Bromo whereas someone doesn’t go to the less famous Kawah Ijen. I’m now going to tell what hides behind these 2 excursions.
Bromo works like that:
– The volcano is located on the sandy caldera of Tengger, together with other 2 volcanos. It’s active and sacred to Hindu people who throw offers in it.
– It’s famous for the evocative dawns that can be seen from the hills surrounding the caldera and also for the stairs on the cone slope heading straight to the steaming top
Very Romantic! So far….
– The trip starts at 3.30 am. The 4×4 drives you on a clearing where another million vehicles literally throw tourists on the one and only little street leading to the platform where you can observe the caldera from. You’re crammed one on the other, in the cold, trying to find a spot with a nice view. Despite you woke up incredibly early, tons of people are already there when you get to the platform.
– At the end the sun rises, you take billions of pictures looking for the perfect view and then the big flock of people comes back looking for their vehicle (remember the plate number of your 4×4 or you’ll end up wandering around to look for it)
– Then you’re launched in a lunar landscape and a short but hard (because of the sand) walk brings you to the slope and the famous stairs leading to the edge of the crater. When you are up there it’s like looking in outer space, like in a science fiction. For this last bit you can also ride a horse, quicker but dusty.
On the other hand, Kawah Ijen works like this:
– You reach a tiny little village at the feet of the volcano. From there you take the path that in 2 hours brings you at the top of the crater
– The trail unravels in the green fields, a few monkeys running among the trees and a small house offers resfreshment and rest – if you need it. Medium difficulty (I made it). The path is well kept but you have to be careful walking down.
– At the bottom of the crater a blue lake designs a surreal landscape. Sulphur gusts raise soaking the air and hiding this beautiful but hellish view. Equipped with a gas mask you can go down in the crater to view sulphur extracting activity. As a matter of fact, on your way you can meet carriers, going up and down the volcano slope, with their heavy loads. Getting down to the sulphuric lake is not easy at all, but that feeling of going down in hell is priceless (In our group only 4 people went down).
– If you climb the volcano at night you can see the wonderful show of blue flames raising in the sky caused by gas combustion. Unfortunately, we weren’t able to convince the rest of the group – they didn’t want to get up a t 3 am for 2 days in a row.
It’s now clear that we preferred Kawah Ijen. Very special, adventurous, not so crowded and then…we had the chance to see the very close Raung Volcano erupting: a long series of rumbles and a column of black ashes raising in the sky. All the group was extremely fascinated by this show.
The final choice is up to you…but we were so impressed that in June 2017 we’ll have OneMoreOf Volcano…Etna wait for us (at the end at Etna we really went…you can find our adventure here)
On the Road
POTREBBE ESSERE IL PARADISO
Dedicato ad un territorio che ha sofferto molto a causa del terremoto del 2018 Le Gili sono 3
Vulcani a confronto
Adoro fare dei confronti nei miei viaggi e delle micro classifiche di gradimento, ma senza riuscire
Non ci voglio venire
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