MOMENTI DI ISTANBUL 2.0
Turchia City Break On the Road

MOMENTI DI ISTANBUL 2.0

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Per mangiare la migliori polpette di Sultanahmet!!!! posto semplice ma sempre pieno, poca varietà del menù perchè qui si viene proprio solo e soltanto per le polpette!!!!

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Passeggiare per Sultanahmet ed i quartieri vicini vi riempie sicuramente una giornata;  potrete alternare alla cultura, alla religione e allo shopping degli ottimi piatti di cucina turca o fresche spremute di melograno. Io e Jo abbiamo diviso questo itinerario su due giorni perché ci siamo anche dedicati al relax andando nell’unico Hammam aperto alle coppie della capitale. Ma questo è un altro racconto…veniamo ora ad una panoramica dei grandi classici di Istanbul.

Iniziando da uno dei complessi più monumentali, purtroppo in restauro durante il nostro viaggio; ci si addentra nel mondo islamico con la Moschea del Solimano che domina il vecchio quartiere da un’altura. Vicino c’è anche la tomba di Solimano il Magnifico e l’università che meritano una rapida visita.

Tornando verso la via principale Divan yolu si incontra la più antica moschea di Istanbul: Beyazit. Nulla di sontuoso, ma l’atmosfera più raccolta e sicuramente meno turistica ci permette di assaporare maggiormente la tradizione e la religiosità del luogo.

Si potrebbe tirar dritti verso il centro, oppure ci si può infilare nei meandri del Gran Bazar, con le botteghe, le luci colorate delle lampade tipiche e i commercianti che ti offrono un the e ti fermano per qualche chiacchiera…potreste perdere moglie o fidanzate soprattutto se sono abili negoziatrici, perché qui la contrattazione è legge!!!

Se devo proprio dirla tutta  io preferisco il Bazar delle Spezie, vicino al ponte di Galata, pieno di colori e profumi, dolci tipici e datteri polposi …una goduria anche per il palato…ma per questo posto dovrete fare un po’ più di strada e ci sono ancora tantissime cosa da vedere.

Se avete recuperato i patiti dello shopping potete arrivare alla fine di Divan Yolu, nel cuore pulsante di Sultanahmet, dove si concentrano i monumenti più importanti e classici della città. Quale giro seguire?

Jo, iniziamo dal museo, così ci facciamo un’idea delle arti e poi entriamo nei monumenti più grandi ed imponenti per chiudere in bellezza

Marika

Uhm…fa un po’ caldo…non c’è un luogo un po’ fresco dove rifiatare un po’?

Jo

Già mi aspettavo meno afa in una città affacciata sul mare…comunque un posto c’è! Seguimi e andiamo a trovare medusa!

Marika

Medusa?!? Ma dove mi stai portando?

Jo

Presupponendo che faccia un gran caldo, per spezzare questa afa vi proponiamo un giro alla Cisterna Basilica, Yerebatan Sarayi, costruita dai romani come riserva d’acqua, è un ambiente suggestivo di 140 x 70 metri, illuminato ad arte per mantenere intatta la sua aurea misteriosa. La si percorre su passerelle in legno ed in fondo alla si trovano 2 grosse teste di medusa in pietra, come base per le colonne, probabilmente materiale di recupero usato per caso ma che dona una nota suggestiva al luogo.

Risalite dal sottosuolo rinfrescati per affrontare la piazza dell’ippodromo ove sorge il Museo delle arti turche e islamiche (bello e interessante se siete appassionati di tappeti), l’obelisco e l’entrata principale della bellissima Moschea Blu. Scegliete voi il giro che preferite, ma sappiate che  la Moschea Blu vi lascerà a bocca aperta, per la maestosità del grande interno, per le enormi colonne e lampadari, per quei tappeti che tutto ricoprono ma anche per l’ingresso, il cortile e i suoi sei minareti . Ovviamente ci sono regole per entrare, visto che si tratta di un luogo di culto, quindi le donne devono avere il capo e le braccia coperti e ci si deve togliere le scarpe (tornando anni dopo per lavoro ho visto che l’ingresso turisti è stato spostato di lato e ci sono più controlli. Mi raccomando di non perderla!!!)

Per concludere il giro dei classici io e Jo abbiamo ovviamente visitato anche AYA SOFIA. Santa Sofia è stata la più importante chiesa bizantina dell’impero d’oriente, poi moschea e adesso un importante museo, che oltre a meravigliosi mosaici è essa stessa un pezzo importante della storia della civiltà mediterranea. L’insieme di elementi arabi e bizantini dona all’ambiente un carattere unico in uno spazio molto ampio ed ovviamente facciamo anche noi la fila per infilare il dito nel buco della colonna piangente, la cui umidità si dice abbia effetti miracolosi!!(non si può non trovare…la fila di turista è lunga!!).

Lo spiazzo antistante a Santa Sofia è un bel posto dove rilassarsi e godersi le calde serate di Istanbul, immersi tra locali e turisti in un’atmosfera estremamente rilassata. In realtà a parte i monumenti e i consigli su questo primo classico giro, quello che più ci è rimasto nel cuore di questa meravigliosa città sono la sua atmosfera rilassata e aggregante ma comunque frizzante ed energica, il the alla mela sul ponte di Galata, i minareti che svettano e le terrazze dove cercare un po’ di brezza…dimenticavo…anche la patata ripiena ad Ortakoy…ma per questa chicca dovete aspettare un altro OneMoreOf Post sul blog.  A presto…

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01 Comment

  1. ronmar

    grazie Daniela. A Istanbul ho lasciato un pezzo di me, anche se non so bene perchè! Sarà la sua magia al tramonto, la sua vitalità o il the alla mela…sta di fatto che la consiglio a tutti. I dialoghi tra me e Jo ci sono veramente…peccato a volte non poter mettere una foto della faccia!!

    Aprile 1, 2019 Rispondi

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