La strada segue la costa a strapiombo con panorami vista mare e la miriade delle isole croate che danno la sensazione come di un orizzonte interrotto; io sono alla guida nonostante le curve e non vediamo l’ora di arrivare a prendere possesso del nostro monolocale. Prima cosa da dire: se avete l’auto non pensate di alloggiare in centro che è completamente chiuso al traffico. Vicino alle mura ci sono parcheggi a pagamento ma il traffico che si forma per accedere può essere infernale!!
Scelta migliore: alloggio fuori dalle mura ma con possibilità di raggiungere a piedi il centro. Così abbiamo fatto MA…c’è un MA…Dubrovnik è praticamente a ridosso di una montagna quindi tutto è in salita (o discesa a seconda di come la si vuole guardare). Prima o poi ci saranno delle scalette da fare!!
Se pensate che alloggiare in centro senza auto vi faccia risparmiare la fatica, sappiate che NON è COSì! Anche il centro città a parte pochissime strade è pieno di scale perché i bordi risalgono come a creare una conca, come se le possenti mura non bastassero a proteggere questa città.
Questo lungo preambolo per dirvi che per i prossimi giorni faremo circa 400 gradini a tratta! Allenamento gratuito per glutei scolpiti.
Il nostro primo consiglio per godersi e ammirare la città è salire sulla funicolare; coda un po’ lunga, tragitto breve e vista pazzesca grazie anche alla piattaforma che permette riprese dall’alto di Dubrovnik circondata da mura e con i suoi tetti rossi. Si ammira il bellissimo mare adriatico blu e l’isoletta di Lokrum a pochi minuti di navigazione che permette una giornata rilassante con qualche tuffo. Da lassù selfie e panoramiche a go-go ma per me è imperdibile.
Se cercate una meta tranquilla, poco inflazionata e senza italiani, Dubrovnik non fa per voi, ma se riuscite a soprassedere alla vociante presenza di comitive di connazionali, spesso sulle orme della location del trono di spade, la città non vi deluderà perché sa riservare angoli tranquilli lontano dalle vie centrali
Dal piazzale Brsalje si ammirano le possenti mura ben conservate che corrono lungo tutto il perimetro, un must della città, mente all’ufficio del turismo si può acquistare la Dubrovnik Card. Da Porta Pile, l’entrata principale, parte la via principale, lo Stradum, che attraversa il centro, si ammira la grande fontana di Onofrio (vedi fotografia dedicata alla Croazia) e c’è l’entrata della passeggiata sulle mura. Il giro è in senso antiorario, consigliamo di non farlo nelle ore più calde perché il sole che batte impietoso è una bella mazzata; da non perdere per vari motivi:
– Il saliscendi delle mura che assecondano le linee della città vi permette di apprezzare ancora di più la morfologia che la rende unica
– Vista su tetti, cortiletti, mansardine da posizione privilegiata
– Vista sul mare super privilegiata
– Nel forte di San Giovanni, angolo sud est, c’è il museo marittimo, intimo ed interessante e dalle cui finestrelle si ammirano le barche a vela solcare le onde
Ovviamente il centro storico riserva un sacco atre belle sorprese, qui vi lascio le info sul nostro giro, per prendere qualche spunto…
Ricordatevi che Dubrovnik è tappa di grandi navi da crociera, questa significa che la situazione folla diventa veramente difficile dalla metà mattina a metà pomeriggio poiché i crocieristi si aggiungono ai normali turisti…quindi mattina presto, pausa, pomeriggio tardo. La serata è più vivibile anche se ci sono le persone che rientrano dopo la giornata sulle spiagge vicine.
Da Porta Pile, sulla sinistra trovate subito la chiesa di San Salvatore e il monastero francescano che sembra contenere la più antica farmacia europea. Percorrendo lo Stradum godrete della bellezza dei palazzi barocchi che la circondano, simbolo della rinascita dopo il terremoto del 1667.
Prima di arrivare nella Luza, la piazza centrale medievale, potete visitare una delle più antiche sinagoghe dei Balcani, ma sarà la piazza ad attirare lo sguardo. Noi ci abbiamo passato molto tempo per ammirare i palazzi, il pavimento della città che sembra lucidato con cera, la maniacale cura degli spazzini a tenere tutto pulito e l’atmosfera piena di vita. Sulla piazza sorgono: il palazzo Sponza, la torre campanaria, la piccola fontana di Onofrio (proprio piccolina), la colonna di Orlando e la chiesa di San Biagio.
Se si necessità di una pausa e di guardare un po’ il mare si può proseguire dritti, vicino a Palazzo Sponza e alla mostra gratuita sull’assedio di Dubrovnik nella guerra balcanica, c’è un passaggio che conduce al piccolo porto dove alcune panchine invitano alla meditazione ed al relax (ottime nel tardo pomeriggio o per salvarvi dai momenti più affollati).
Se invece si vuole proseguire la visita si prosegue a destra dove da piazza Luza si apre una strada larga e si trova affacciato ed imponente il Palazzo del rettore, con il museo storico e culturale, meno bello dell’architettura del palazzo. In fondo si trova la Cattedrale della città, imponente e che racchiude un dipinto di Tiziano ovviamente da non perdere; è poi possibile buttarsi nelle vie laterali della città per scoprire altri musei minori, oppure ritornare sui propri passi per chiudere la visita al monastero Domenicano, comprensivo del proprio museo.
Questa è una panoramica molto veloce sulle attrazioni della città; ma Dubrovnik non è solo quello e se si ha qualche giorno in più a disposizione si possono fare altre attività
– Lovrijenac: un forte sorto nel 1050 a completare lo schema difensivo della città, sorge dirimpetto al forte Bokar su uno sperone roccioso. Oggi è aperto alle visite e utilizzato come palcoscenico durante il festival estivo. È super gettonato per essere stata una delle location del trono di spade
– Lokrum: isoletta ad un km dalla costa, raggiungibile con barche che partono dal piccolo porticciolo turistico del centro città e fanno la spola tutto il giorno. Il luogo è una piacevole evasione e si possono fare vare attività oltre che a godersi semplicemente il mare in qualche spiaggetta rocciosa. Ci sono i resti di un monastero, un giardino botanico ed alcuni sentieri tra i pini che portano ad un vecchio forte. L’acqua è comunque spettacolare e trasparente come l’abbiamo sempre trovata in Croazia, quindi un giro di snorkeling non è affatto male.
– Kayak in mare: è un’attività molto apprezzata e famosa a Dubrovnik per la possibilità di poter ammirare le mura da un’insolita prospettiva. Lo ammetto…noi siamo stati pigri e non lo abbiamo fatto…è una buona scusa per tornare.
– Arboretum: a circa 13 km a nord ovest della città, tappa irrinunciabile per gli amanti della botanica e dei giardini, grazie alle numerose varietà di piante e al luogo incantevole. Anche qui…dobbiamo ritornare perché non abbiamo avuto tempo.
Spero che i nostri giri vi siano piaciuti e vi abbiano convinto a visitare Dubrovnik perché è veramente meravigliosa e se la batte con Zara…posso direi che ci tornerei visto che ci sono esperienze che non abbiamo fatto e soprattutto dalla città si può partire per raggiungere altre isole e quindi iniziare 1000 altre avventure. Noi intanto dobbiamo cercare un OneMoreOf giro di mura fortificate in qualche altra bella città, magari questa volta italiana e senza così tante scale!
On the Road
DUBROVNIK…A LIVELLO DEL MARE MA DALLE MILLE SCALE
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